Pur essendo attualmente utilizzata dalla medicina ayurvedica e in omeopatia, l’uso interno della canfora nella medicina allopatica occidentale è surclassato da farmaci di sintesi ad azione cardiotonica con indice terapeutico superiore, formulati però, come detto, sulla base della struttura della canfora.

Essendo una sostanza particolarmente forte per la presenza di alte percentuali di olio essenziale fra i suoi principi attivi, ha effetti neurotossici ad alti dosaggi e può interagire con farmaci che agiscono a livello del Sistema Nervoso. Per tali motivi, per esempio la FDA ne sconsiglia l’uso ad eccezione di quello per via topica, attraverso preparati in cui il medicamento è veicolato da un olio vettore e che contengono solo piccole quantità di canfora. Occorre però ricordare che in seguito all’applicazione per uso esterno di medicamenti a base di canfora possono manifestarsi dermatiti da contatto e allergie respiratorie

L’uso della canfora è controindicato sempre nei neonati e nelle donne in gravidanza e durante l’allattamento.

Manuela Matti

Leave a Reply