Come sciogliere le tensioni quotidiane?

Ti senti stressato, agitato? Passi tante ore davanti al pc e le tue spalle sono tese e contratte? Ci vorrebbe proprio un esercizio semplice, rilassante e decontraente da svolgere nella nostra cameretta. Ti presento il mio preferito, poco conosciuto, che ho rinvenuto tra le pagine di un piccolo e coloratissimo libro, L’Arte della Danza e il potere del Gesto.

Questo esercizio si chiama danza bilanciante ed è stato ideato per ottenere la decontrazione attiva del corpo e della psiche. Per mezzo di questa tecnica che aiuta a rilassare e riequilibrare, si dissolvono i blocchi di energia che spesso si formano a causa degli affanni del pensiero, del sentimento e, allo stesso tempo si sciolgono anche le tensioni e le contrazioni che possono essere presenti nel corpo fisico.

La “danza bilanciante” si esegue da soli o in compagnia, preferibilmente all’alba o al tramonto.

I movimenti seguono il ciclo del sole EST > SUD > OVEST. Questa danza dal movimento cullante favorisce la decontrazione e la tranquillità.

Ecco la sequenza dei movimenti indicata nel testo:

  1. Primo movimento: inspirare oscillando a destra, portando il peso sul piede destro; mantenere il ginocchio steso ed il sinistro  rilassato.
  2. Secondo movimento: completare l’ispirazione oscillando a sinistra e girando di un quarto (90°) verso sinistra, è efficace pensare che prima di tutto è il busto che gira verso la nuova direzione. La rotazione avviene sul tallone del piede sinistro senza alzarlo dal suolo e senza irrigidire le dita del piede; mantenere la gamba sinistra stesa. Portare il piede destro parallelo al sinistro nella nuova direzione, mantenendo la distanza di 28 centimetri.
  3. Terzo movimento: espirando oscillare a destra con il ginocchio destro steso ed il sinistro rilassato.
  4. Quarto movimento: terminare l’espirazione oscillando a sinistra con il peso sul piede sinistro ed il ginocchio stesso della gamba che ha la funzione di cardine nella rotazione.
  5. Quinto movimento: inspirare oscillando a destra, qui
    ndi ruotare di un quarto a destra sempre con il ginocchio steso della gamba che ha la funzione di cardine nella rotazione.
  6. Sesto movimento: completare l’inspirazione oscillando a destra.
  7. Settimo movimento: espirare oscillando a destra per tornare rivolti a sud.
  8. Ottavo movimento: terminare l’espirazione oscillando a sinistra.
  9. Si ripete l’intera sequenza una decina di volte.

E’ importante mantenere la continuità del ritmo nell’esecuzione. Continuità e lentezza favoriscono infatti la calma e nella calma la mente resta vigile e concentrata durante il movimento del corpo. La respirazione si adatta al movimento che diventa quindi rilassante. Non bisogna comandare il bilanciamento con tensione ma eseguirlo come un valzer, eseguire con calma, leggerezza ed equilibrio questa danza apportatrice di gioia.

Le tecniche di rilassamento e controllo del respiro sono un valido aiuto per combattere l’ansia così come la ginnastica, la pittura, la musica. Possiamo utilizzare queste arti per riabilitare o prevenire i disturbi psico-somatici perché il corpo e la mente come stiamo vedendo in questi incontri costituiscono una unità.

Questo esercizio specifico è stato sviluppato dalle autrici del testo a partire dagli studi di un importante scienziato. Ne è quindi vietata ogni forma di riproduzione che non citi il testo ed il blog da cui viene tratta.ì

I dettagli dell’esecuzione sono tratti dal libro L’Arte della Danza e il potere del gesto di E. Benassai e P. Rachini

Ricordiamo che questo blog nasce con l’intento di affrontare argomenti che riguardano l’erboristeria, la respirazione, l’alimentazione e gli altri esposti nella presentazione. Sottolineiamo quindi che le informazioni ivi contenute sono presentate solo a scopo informativo, in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la auto-prescrizione di un trattamento, e non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente, la visita specialistica e la consulenza di un esperto, dalle quali non si può mai prescindere.

 

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