Oleolito di Iperico

Questa preparazione è legata al solstizio d’estate ed alla notte di San Giovanni, due momenti ricchi di tradizioni e misteri. Se ti interessa saperne di più a proposito, questo è il link che fa per te.

Per quanto riguarda l’oleolito, per prepararlo prima di tutto dobbiamo andare a raccogliere l’iperico lontano da strade e luoghi inquinati. Una volta raccolto, tagliamo le estremità fiorite (che vanno usate fresche e non essiccate) e le pesiamo per un dosaggio ottimale di tutti gli ingredienti. Mescoliamo insieme

  • 100 grammi di sommità fiorite di iperico appena raccolte
  • 250 di olio di oliva
  • 100 di vino bianco

Come si procede?

Mettiamo gli ingredienti all’interno di un contenitore di vetro chiaro, che copriremo con una garza o un piccolo canovaccio, ed esponiamo il recipiente alla luce solare per almeno quattro o cinque giorni.

Se il tempo sarà nuvoloso occorrerà attendere per più giorni. Quando l’olio avrà assunto un colore rossastro ed il vino sarà quasi totalmente evaporato per via del calore solare, coleremo l’oleolito spremendo bene i fiori. Metteremo poi a scaldare a bagnomaria il liquido per far evaporare completamente il vino. Per farlo si possono utilizzare anche metodi meccanici, per esempio una grande siringa senza ago con la quale separare i due solventi. L’importante è liberarsi di tutto il vino e vedrete che farlo sarà più semplice di quanto sembri.

Otterremo in questo modo un oleolito dal color rosso mattone che andrà intensificandosi nel corso dei mesi. Lo conserveremo in bottiglie di vetro, al riparo dalla luce e da fonti di calore.

Si può produrre l’oleolito di iperico anche in modo più semplice, ovvero riempendo un barattolo di vetro chiaro con i fiori della pianta e ricoprendoli completamente di olio d’oliva, esponendo poi per circa 40 giorni al sole.

L’utilizzo del vino bianco consente però, grazie al solvente alcolico aggiunto all’olio, un’estrazione ottimale e completa dei principi attivi contenuti in questo prezioso fiore, uno dei quali è l’ipericina, che dona il tipico colore rosso di questo oleolito.

Basterà solo un po’ di pazienza e voglia di sperimentare per ottenere un rimedio potentissimo in pochi giorni. Questa formulazione particolare è citata nelle opere del dott. Henry Leclerc (se non lo conosci clicca questo link), considerato uno dei padri fondatori dell’erboristeria, colui che coniò il termine “fitoterapia”.

L’oleolito di iperico viene tradizionalmente indicato per le affezioni della pelle.

P.s. Ti piace sperimentare? Raccontaci la tua preparazione o facci conoscere la tua opinione commentando l’articolo nello spazio apposito qua sotto.

Bibliografia

Ricettario Erboristico, 256 formule per curare 162 malattie, Tommaso Palamidessi, Roma 1987

 

Ricordiamo che questo blog nasce con l’intento di affrontare argomenti che riguardano l’erboristeria, la respirazione, l’alimentazione e gli altri esposti nella presentazione. Sottolineiamo quindi che le informazioni ivi contenute sono presentate solo a scopo informativo, in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la auto-prescrizione di un trattamento, e non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente, la visita specialistica e la consulenza di un esperto, dalle quali non si può mai prescindere.

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